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Il sistema elettorale italiano di Camera e Senato: un’introduzione.
La legge 21 dicembre 2005, n. 270, ha riformato i sistemi di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, introducendo il voto di lista e il premio di maggioranza in favore della coalizione di liste collegate o della lista isolata che ottenga, sul piano nazionale per la Camera, o sul piano regionale per il Senato, il più alto numero di voti. Si tratta, dunque, in entrambi i casi, di un sistema maggioritario di coalizione, con successivo riparto proporzionale dei seggi spettanti tra le liste componenti.
Vecchio sistema
Risultano dunque abrogati i sistemi elettorali misti, che erano stati introdotti nel 1993 e applicati nelle elezioni parlamentari del 1994, 1996 e 2001, con cui tre quarti dei deputati e tre quarti dei senatori venivano eletti nell’ambito di collegi uninominali, in un unico turno di votazione, a maggioranza relativa dei voti; mentre il restante quarto costituiva la quota proporzionale, attribuita, con modalità differenziate, nelle 26 circoscrizioni elettorali per la Camera (tra le liste che avessero superato lo sbarramento del 4 per cento nazionale dei voti), e nelle regioni per il Senato (con le eccezioni della Valle d’Aosta e del Molise, i cui seggi senatoriali – rispettivamente uno e due – erano assegnati maggioritariamente in altrettanti collegi uninominali). Per la Camera l’elettore disponeva di due distinte schede di votazione (per la parte maggioritaria e per la parte proporzionale); per il Senato, invece, il voto veniva espresso su un’unica scheda, in favore di uno dei candidati del collegio, e i voti di tutti i candidati perdenti erano destinati al recupero proporzionale su base regionale.
Nuovo sistema
1) Come si vota
Con i nuovi sistemi di votazione, l’elettore ha a disposizione una sola scheda elettorale per la Camera, ed una scheda per il Senato. In entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in competizione, rispettivamente, nella circoscrizione o nella regione. I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione appaiono riprodotti in linea verticale, uno sotto l’altro, su un’unica colonna. L’elettore esprime il voto tracciando un segno sul simbolo della lista prescelta. Non è possibile manifestare “voto di preferenza” per candidati; la lista è, infatti, “bloccata”: i nomi sono cioè presentati in un ordine stabilito.
Il voto espresso per la lista produce effetti anche in favore della coalizione di cui la lista fa parte.
2) Riparto dei seggi
Per l’elezione della Camera il riparto dei seggi si effettua su base nazionale, con successiva attribuzione alle circoscrizioni. Accedono alla ripartizione le coalizioni che abbiano raggiunto complessivamente, sommando le cifre elettorali nazionali di tutte le liste componenti, il 10 per cento del totale dei voti validi, purché almeno una delle liste collegate superi il 2 per cento, o sia rappresentativa di minoranze linguistiche (in tal caso, presente esclusivamente in una circoscrizione territoriale di una regione il cui statuto riconosca particolari tutele, nella quale la lista abbia ottenuto almeno il 20 per cento dei voti circoscrizionali). Sono ammesse, altresì, le singole liste non collegate che abbiano ottenuto almeno il 4 per cento dei voti validi nazionali, nonché liste collegate a coalizioni non ammesse, ma che abbiano raggiunto singolarmente tale soglia, oltre a liste rappresentative di minoranze linguistiche (sempre alla condizione di aver ottenuto il 20 per cento dei voti validi nella propria circoscrizione).
Tra le coalizioni e le singole liste ammesse sono ripartiti complessivamente 617 seggi (ad eccezione, dunque, dei 12 seggi della Circoscrizione estero e del seggio della Valle d’Aosta, attribuito con metodo maggioritario uninominale), utilizzando la formula proporzionale dei quozienti interi e dei più alti resti. La formula, in generale, si applica determinando innanzitutto il “quoziente elettorale”, corrispondente alla parte intera risultante dalla divisione del totale dei voti validi delle formazioni ammesse per il numero dei seggi da assegnare; e, successivamente, dividendo la cifra elettorale di ciascuna formazione per il quoziente così ottenuto. Al termine di tali operazioni, i seggi non ancora attribuiti sono assegnati secondo l’ordine dei resti (cioè, del numero di voti eccedenti i quozienti interi).
Ciò si verifica se, al termine di questa operazione, una delle coalizioni o delle liste singole abbia ottenuto almeno 340 seggi (corrispondenti circa al 55 per cento dei seggi da assegnare); in caso negativo, la quota di maggioranza (340 seggi, appunto) viene attribuita alla coalizione o alla lista singola con la maggiore cifra elettorale nazionale. Si procede, di conseguenza, alla ripartizione dei restanti 277 seggi tra le altre coalizioni o liste singole.
I seggi conquistati da coalizioni sono poi ripartiti, sempre sul piano nazionale, tra le liste componenti. A ciascuna ripartizione interna sono ammesse le liste che abbiano ottenuto almeno il 2 per cento dei voti e la maggiore tra le liste eventualmente sotto tale soglia (oltre alle liste collegate rappresentative di minoranze linguistiche, con le caratteristiche prima richiamate). Anche in tal caso, viene utilizzata la formula dei quozienti interi e dei più alti resti.
I seggi complessivamente spettanti a ciascuna formazione politica sul piano nazionale sono poi suddivisi tra le 26 circoscrizioni, in rapporto alla distribuzione territoriale dei voti delle coalizioni e delle singole liste.
Per l’elezione del Senato il riparto dei seggi si effettua esclusivamente su base regionale. Sono ammesse le coalizioni che ottengano il 20 per cento dei voti validi della regione, nonché le liste singole che raggiungano l’8 per cento (comprese le liste che abbiano tale percentuale pur facendo parte di coalizioni non ammesse). Tra le coalizioni o le singole liste ammesse si procede al riparto dei seggi senatoriali spettanti alla regione, applicando la formula proporzionale dei quozienti interi e dei più alti resti.
Qualora, con tale operazione, nessuna coalizione o lista abbia ottenuto la quota di maggioranza corrispondente al 55 per cento dei seggi della regione, tale cifra viene automaticamente attribuita alla coalizione o lista singola con il maggior numero di voti. Il restante 45 per cento dei seggi è ripartito tra le altre coalizioni e liste singole.
I seggi conquistati da coalizioni vanno poi suddivisi tra le liste collegate (sempre utilizzando la formula dei quozienti interi e dei più alti resti).
A questo riparto interno sono ammesse le liste collegate che abbiano conseguito almeno il 3 per cento dei voti validi regionali.
II sistema descritto per il Senato non si applica, però, a tutte le regioni. Per la Valle d’Aosta, il Molise e il Trentino-Alto Adige sono, infatti, previste alcune discipline specifiche. La Valle d’Aosta elegge l’unico senatore con sistema maggioritario semplice.
Il Molise elegge i due senatori spettanti con sistema proporzionale regionale, senza correttivo maggioritario. Il Trentino-Alto Adige conserva, infine, il precedente sistema elettorale misto: sei senatori sono eletti, con sistema maggioritario semplice, in altrettanti collegi uninominali (tre nella provincia di Trento e tre in quella di Bolzano, definiti dalla legge 30 dicembre 1991, n. 422, allo scopo di valorizzare la distribuzione territoriale dei diversi gruppi linguistici); mentre l’ultimo senatore è eletto in base al recupero regionale dei voti non utilizzati.
Elezioni legislative Israele
STATE OF ISRAEL LEGISLATIVE ELECTIONS OF 22 JANUARY 2013 ======================================================================= Elections to the Knesset Source: Central Election Committee Parties ----------------------------------------------------------------------- * Ha-Avoda (Labour) * Balad - Brit Leumit Demokratit (National Democratic Assembly) * Ha-Bayit Ha-Yehudi (The Jewish Home) * Hadash - Ha-Chazit Ha-Demokratit le-Shalom ule-Shivyon (Democratic Front for Peace and Equality) * Ha-Tnuah (The Movement) * Kadima (Forward) * Likud-Yisrael Beytenu (Consolidation - Our Home Israel) * Meretz (Vitality) * Ra'am - Reshima Aravit Me'uchedet (United Arab List) * Shas - Mifleget Ha-Sfaradim Shomrei Torah (Sephardi Religious Party) * Yahadut Ha-Torah (United Torah Judaism) * Yesh Atid (There is a Future) NATIONAL TABLE OF VOTES AND SEATS ======================================================================= Votes and seats are compared with those gained in 2009 ----------------------------------------------------------------------- Registered voters: 5,656,705 Votes cast: 3,616,957 63.9 Invalid votes: 37,832 01.0 Valid votes: 3,579,125 99.0 ----------------------------------------------------------------------- Party Votes % Change Seats ----------------------------------------------------------------------- Consolidation-Our Home Israel 832,099 23.3 -10.0 31 -11 Sephardi Religious Party 316,248 08.8 +00.3 11 00 The Jewish Home 313,646 08.8 +02.6 11 +04 United Torah Judaism 190,796 05.3 +00.9 7 +02 ----------------------------------------------------------------------- Combined government and allies 1,652,789 46.2 60 ----------------------------------------------------------------------- There is a Future 508,180 14.2 19 +19 Labour 408,622 11.4 +01.5 15 +02 The Movement 179,818 05.0 6 +06 Vitality 164,150 04.6 +01.6 6 +03 United Arab List 135,830 03.8 +00.4 5 +01 Democratic Front for Peace 111,685 03.1 -00.2 4 00 National Democratic Assembly 74,735 02.1 -00.4 3 00 Forward 61,825 01.7 -20.8 2 -26 ----------------------------------------------------------------------- Combined opposition 1,645,845 46.0 60 ----------------------------------------------------------------------- Others 280,491 07.8 - ----------------------------------------------------------------------- Total 3,579,125 120 ----------------------------------------------------------------------- * The votes and seats for Consolidation-Our Home Israel are compared with the combined totals of Consolidation and Our Home Israel in 2009. * The votes and seats for The Jewish Home are compared with the combined totals of The Jewish Home and National Union in 2009. MEMBERS OF THE 19TH KNESSET ======================================================================= Consolidation-Our Home Israel ----------------------------------------------------------------------- Benjamin Netanyahu (Consolidation) Avigdor Liberman (Our Home Israel) Gideon Sa’ar (Consolidation) Yair Shamir (Our Home Israel) Gilad Erdan (Consolidation) Silvan Shalom (Consolidation) Uzi Landau (Our Home Israel) Yisrael Katz (Consolidation) Danny Danon (Consolidation) Sofa Landver (Our Home Israel) Reuven Rivlin (Consolidation) Moshe Ya’alon (Consolidation) Yitzhak Aharonovitch (Our Home Israel) Ze’ev Elkin (Consolidation) Tzipi Hotovely (Consolidation) Orly Levy (Our Home Israel) Yariv Levin (Consolidation) Yuli Edelstein (Consolidation) Faina Kirshenbaum (Our Home Israel) Haim Katz (Consolidation) Miri Regev (Consolidation) David Rotem (Our Home Israel) Moshe Feiglin (Consolidation) Yuval Steinitz (Consolidation) Robert Ilatov (Our Home Israel) Tzachi Hanegbi (Consolidation) Limor Livnat (Consolidation) Hamad Amar (Our Home Israel) Ofir Akunis (Consolidation) Gila Gamliel (Consolidation) Shimon Ohayon (Our Home Israel) There is a Future ----------------------------------------------------------------------- Yair Lapid Shai Piron Yael German Meir Cohen Yaakov Perry Ofer Shelah Aliza Lavie Yoel Razvozov Adi Kol Karin Elharar Mickey Levy Shimon Solomon Ruth Calderon Penina Tamnu-Shata Rina Frenkel Yifat Kariv Dov Lipman Boaz Toporovsky Ronen Hoffman Labour ----------------------------------------------------------------------- Shelly Yachimovich Isaac Herzog Eitan Cabel Merav Michaeli Binyamin Ben-Eliezer Hilik Bar Omer Bar-Lev Stav Shaffir Avishay Braverman Erel Margalit Itzik Shmuli Miki Rosenthal Michal Biran Nachman Shai Moshe Mizrahi The Jewish Home ----------------------------------------------------------------------- Naftali Bennett Uri Ariel Nissan Slomiansky Eliahu Ben Dahan Ayelet Shaked Uri Orbach Zvulun Kalfa Avi Wortzman Mordechai Yogev Orit Strock Yoni Chetboun Sephardi Religious Party ----------------------------------------------------------------------- Eli Yishai Aryeh Deri Ariel Atias Yitzhak Cohen Meshulam Nahari Amnon Cohen Ya’akov Margi David Azulai Yitzhak Vaknin Nissim Ze’ev Avraham Michaeli United Torah Judaism ----------------------------------------------------------------------- Yaakov Litzman Moshe Gafni Meir Porush Uri Maklev Menachem Eliezer Mozes Yisrael Eichler Ya’akov Asher The Movement ----------------------------------------------------------------------- Tzipi Livni Amram Mitzna Amir Peretz Elazar Stern Meir Sheetrit David Tzur Vitality ----------------------------------------------------------------------- Zahava Gal-On Ilan Gilon Nitzan Horowitz Michal Rozin Issawi Farij Tamar Zandberg United Arab List ----------------------------------------------------------------------- Ibrahim Tzartzur Ahmed Tibi Masud Ganaim Taleb Abu Arar Taleb el-Sana Democratic Front for Peace and Equality ----------------------------------------------------------------------- Mohammad Barake Hana Sweid Dov Khenin Afu Agbaria National Democratic Assembly ----------------------------------------------------------------------- Jamal Zahalka Hanin Zoabi Basel Ghattas Forward ----------------------------------------------------------------------- Shaul Mofaz Yisrael Hasson